La vita della mia famiglia si è incontrata più volte con Tonino Guerra.
Mio padre ci parlava spesso di lui e dei suoi racconti popolati da bizzarri personaggi della terra di Romagna. Si erano conosciuti in occasione della sceneggiatura del film Saul e David del 1963, del quale mio padre era regista. In seguito mia sorella Laura sceglierà di fare la sua tesi di laurea proprio su Tonino Guerra. Io andai a trovarlo nella valle del Marecchia per fargli leggere una mia sceneggiatura e per seguire un suo corso. Qualche anno dopo anche mio fratello Dario andrà da lui per fargli leggere un suo lavoro e, per ultimo, mio figlio Lorenzo lo incontrerà durante una gita scolastica.



La nascita del poeta Guerra avviene durante la seconda guerra mondiale quando venne deportato in Germania e internato in un campo di concentramento a Troisdorf. Mi ritrovai con alcuni romagnoli che ogni sera mi chiedevano di recitare qualcosa nel nostro dialetto. Allora scrissi per loro tutta una serie di poesie in romagnolo... Dopo la Liberazione, fece leggere i suoi componimenti a Carlo Bo che lo incoraggiò a pubblicarli. Nel 1946 esce la raccolta I scarabocc (Gli scarabocchi) e nel 1972 viene pubblicata I bu (I buoi).
Dopo aver vissuto a Roma, negli anni ottanta Guerra torna in Romagna scegliendo di vivere a Pennabilli. In questo territorio ha dato vita a numerose installazioni artistiche come: L'Orto dei frutti dimenticati, Il Rifugio delle Madonne abbandonate, La Strada delle meridiane, Il Santuario dei pensieri, L'Angelo coi baffi, Il Giardino pietrificato.
La farfalla
Contento, proprio contento
sono stato molte volte nella vita
ma più di tutte quando
mi hanno liberato in Germania
che mi sono messo a guardare una farfalla
senza la voglia di mangiarla
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