Ugo e Mariangela mi hanno chiesto informazioni per un giro della
Tuscia in moto. Innanzitutto devo dire che la Tuscia si presta molto per un giro su due ruote, sia che si tratti di moto che di biciclette.
A parte le statali Aurelia e Cassia, in Tuscia si trovano molte piccole strade panoramiche che collegano siti archeologici, borghi medioevali e località di interesse naturalistico. Si trovano i laghi di
Vico e
Bolsena; i
Monti Cimini; i siti archeologici di
Vulci, San Giuliano (
Barbarano Romano), San Giovenale (
Blera),
Sutri e
Norchia; i borghi di
Civita Bagnoregio,
Tuscania,
Tarquinia,
Bagnaia, nonché
Viterbo con il suo quartiere medioevale di San Pellegrino e il Palazzo dei Papi. Ci sono anche le
terme,
parchi naturalistici,
ville e
palazzi e particolarità come il Parco dei Mostri di
Bomarzo. Nell'elenco non sono incluse tante altre località che lascio al piacere della scoperta.
Ecco alcune foto fatte negli scorsi anni durante piacevolissime gite con la famiglia e amici a Norchia e Tuscania.
Norchia si trova nei pressi di
Vetralla e potrebbe trattarsi dell'etrusca Orclae. Posta lungo la via Clodia, fu una città ad economia principalmente agricola. L'insediamento urbano raggiunse il suo apice tra il IV ed il II secolo a.C. e sorgeva su uno stretto pianoro posto alla confluenza dei torrenti Pile e Acqualta nel Biedano dove oggi sono visibili i suggestivi resti della medievale Pieve di San Pietro e del Castello che fu dei Di Vico.
La fama di Norchia è strettamente legata alle spettacolari necropoli rupestri che la circondano, prezioso esempio di tombe etrusche rupestri uniche al mondo. La varietà dei tipi architettonici è vastissima, le tombe a facciata sono in due o tre ordini, disposti su gradoni in parte naturali, in parte costruiti, modificando l'aspetto morfologico delle pendici dei pianori. Si segnalano la Tomba delle tre teste, la Tomba Prostila, la Tomba Ciarlanti, la Tomba a camino
(vedi foto sotto) ed il complesso delle Tombe Smurinas, sul fosso Pile. Un altro settore monumentale della necropoli è quello che ospita la Tomba Lattanzi, mentre il gruppo delle scenografiche Tombe a Tempio si affaccia sul fosso dell'Acqualta.
Tuscania si trova nell'entroterra tarquiniese, sul lato destro del fiume Marta. L'area dove esisteva l'abitato etrusco corrisponde assai verosimilmente al colle della città moderna, mentre a sud si sviluppò la città romana, in corrispondenza delle due alture ove si situano le chiese romaniche di San Pietro (vedi foto sotto) e di Santa Maria. La città fu ripetutamente devastata da varie incursioni. Nel 574 venne conquistata dai Longobardi durante la scesa verso Roma. Carlo Magno la conquistò nel 774 e la donò alla Chiesa che ne assunse il controllo. Durante successive invasioni e conseguenti distruzioni la città perse molte bellezze. Nel 1971 un violento terremoto distrusse molte case, chiese ed edifici importanti che sono stati ricostruiti. Si possono ammirare le necropoli etrusche, il centro medievale e le grandi mura perimetrali miracolosamente ancora erette.