L'ultimo giorno in Valdigne lo abbiamo dedicato ad una escursione a piedi. Abbiamo scelto di risalire la Val Veny in macchina fino a dove è consentito (Plan de Lognan) e di proseguire a piedi sino al rifugio Elisabetta attraversando il Vallon de la Lex Blanche. L'itinerario è molto battuto e non presenta difficoltà dato che segue la strada che porta al rifugio, chiusa alle auto, percorribile facilmente anche in mountain-bike. Dopo una prima parte più ripida si arriva al Lac de Combal a 1953 m. Purtroppo non ci siamo accorti che con una piccola deviazione potevamo andare al vicinissimo Lac du Miage ai piedi del ghiacciaio omonimo. Abbiamo proseguito in quota per il Vallon de la Lex Blanche, che solo nel tratto finale si inerpica per raggiungere i 2195 m. Dopo i dismessi fabbricati militari delle Seigne e con le previste due ore di cammino giungiamo al rifugio, costruito nel 1953 e dedicato all'escursionista Elisabetta Soldini Montanaro. Per noi che eravamo fuori esercizio può bastare così, anche perché inizia a piovere. Dal vallone e dal rifugio si può ammirare il ghiacciaio de la Lex Blanche. Al ritorno scegliamo una piccola variante per avvistare qualche marmotta che sentivamo fischiare. Poi ritorno alla macchina e all'albergo giusto in tempo prima del temporale. Ora le condizioni climatiche sono definitivamente cambiate, ma noi siamo contenti perché la nostra breve vacanza è finita.La sera siamo andati a cenare alla Baita Hermitage (si consiglia la prenotazione) che si trova in località omonima dove si può ammirare una splendida vista sui ghiacciai del Monte Bianco. La baita offre una una cugina regionale da preferire ai ristoranti di Courmayeur decisamente più turistici.
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