domenica 2 marzo 2008

Robert Johnson

Robert Johnson è l’archetipo del bluesman vagabondo, inquieto, sensuale, paranoico, votato all’auto-distruzione.
Nato del Mississippi nel 1911 o 1912, imparò direttamente dai maestri del Delta, Skip James, Charley Patton e Son House.
Nel novembre 1936 e nel maggio 1937 il venticinquenne Johnson realizzò tutta la sua produzione discografica, neppure trenta canzoni, fra le quali spiccano classici come Cross Road Blues, Love In Vain, Sweet Home Chicago, Me and the Devil Blues, Dust My Broom.
Un anno dopo moriva, forse avvelenato da un marito geloso, ed entrava nella leggenda del blues.
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