Nel 1968 Zappa compone un balletto intitolato Lumpy Gravy. Si tratta del suo primo disco orchestrale e per realizzarlo forma un’orchestra scegliendo strumentisti di estrazione jazzistica (fiati e percussioni) o rock (chitarre).
L’opera di raccordo fra il periodo collagistico e quello bandistico è il doppio Uncle Meat del 1969, originariamente concepito come colonna sonora di un film underground che non fu realizzato. L’album è prettamente strumentale e la formazione delle Mothers è al suo apice. La forma fondamentale è la “variazione”. I brani si ripetono più volte e ogni apparizione consta a sua volta di ripetizioni del ritornello base.
King Kong è la celebrazione del mostro hollywoodiano. Gli strumentisti del complesso trovano posto tutti insieme, passandosi il ruolo guida di mano in mano in una struttura aperta che accetta l’improvvisazione. King Kong è il manifesto della musica totale.
Nell’album ci sono pezzi solo strumentali e tutti più o meno diretti a scimmiottare la società delle macchine. Particolarmente efficaci sono Nine Types Of Industrial Pollution e l’incalzante finale di percussioni a fiati e a tastiera di Project X.
Nell’album ci sono pezzi solo strumentali e tutti più o meno diretti a scimmiottare la società delle macchine. Particolarmente efficaci sono Nine Types Of Industrial Pollution e l’incalzante finale di percussioni a fiati e a tastiera di Project X.
La fine del decennio è la stagione più fertile di Zappa, quella in cui il compositore e il suo ensemble approfondiscono la fusion di rock, jazz e classica.
In Hot Rats (1969) troviamo: Captain Beefheart (in Willie The Pimp), Underwood, i violinisti Don Sugarcane Harris e Jean-Luc Ponty il quale inciderà un disco intitolato King Kong con musiche di Zappa (1970) che vedra così realizzate le sue ambizioni di compositore jazz.
Weasels Ripped My Flesh documenta il periodo del 1967 e 1968, con le Mothers al culmine del loro periodo jazz. Su tutto troneggia l'Eric Dolphy’s Memorial Barbecue.
Nell’ottobre del 1969 Zappa scioglie le Mothers. Postumo esce il loro ultimo disco, Burnt Weeny Sandwich (1970). In questo album ci sono alcune suite come Holiday In Berlin e il tema eponimo, mentre sulla seconda facciata troviamo uno dei grandi brani strumentali del periodo Little House I Lived In.
Gli anni '70 iniziano nel segno di 200 Motels, l’opera orchestrale che Zappa realizza con in mente anche una trasposizione filmica. Un concerto con questo nome ha luogo nel maggio '70 con le nuove Mothers insieme alla Los Angeles Philharmonic Orchestra diretta da Zubin Mehta. La musica è un collage di temi zappiani orchestrati, che ha poco in comune col progetto omonimo che verrà portato a termine l’anno successivo, questa volta insieme alla London Symphony Orchestra nella duplice forma di disco e film (non completamente equivalenti).
La trama del film riguarda le vicende tipiche di una band durante una tournée, raccontate con la consueta verve dissacratoria e beffarda, e un tono surreale. Le riprese termineranno prima del previsto a causa dell’esaurimento del budget messo a disposizione dalla United Artists, per cui il film viene montato col solo materiale ultimato.
Il 1971 è un anno nero. Prima un incendio al Casino di Montreux, immortalato dai Deep Purple nella canzone Smoke on the Water, distrugge l’intera strumentazione delle Mothers. Poi, durante il concerto successivo al Rainbow di Londra, uno spettatore esagitato spinge Zappa giù dal palco nella buca dell’orchestra, procurandogli diverse fratture che lo costringono per diversi mesi su una sedia a rotelle, cancellando gli impegni già programmati.
Durante la forzata immobilità Zappa compone le musiche per un nuovo e ambizioso progetto, concretizzatosi nei due album Waka/Jawaka e Grand Wazoo, strettamente collegati. Si tratta di musica per big band con una ricca sezione di fiati (ridotta nel caso di Waka/Jawaka).
Quando riprende l’attività concertistica lo fa con due band diverse. Purtroppo di questi concerti non esiste una testimonianza discografica ufficiale, nonostante da tempo ne sia annunciata la pubblicazione.
In seguito Zappa mette insieme un nuovo gruppo con musicisti vecchi e nuovi, tra cui spiccano George Duke e Jean-Luc Ponty. Viene mantenuto, per ragioni più commerciali che musicali, il nome Mothers accanto a quello di Zappa. Il nuovo disco, Overnite Sensation, è costituito da un insieme di canzoni che non evidenziano il potenziale strumentale della band, che trova la sua massima realizzazione nei concerti dal vivo. Con questa formazione Zappa approda per la prima volta anche in Italia nel 1973.
Nel 1974 il gruppo rimane sostanzialmente lo stesso, incidendo parte di Apostrophe('), Roxy & Elsewhere (doppio live) e One Size Fits All.
In quest’ultimo disco Zappa inaugura la pratica di sovraincidere un assolo di chitarra prelevato da una esibizione live sopra una traccia di base registrata in studio, che diventerà una manipolazione caratteristica dei suoi dischi successivi. Questa pratica, chiamata “xenocronia”, sarà teorizzata come l'accadimento simultaneo di due eventi musicali non correlati e prende origine da Charles Ives. Questi saranno anche i maggiori successi commerciali di Zappa, in particolare Apostrophe(') che arriva nella Top 10.
fonti:
http://www.scaruffi.com/
http://italia.allaboutjazz.com/
http://www.ondarock.it/
Assante, Castaldo - Blues, Jazz, Rock, Pop il novecento americano
Zappa, Occhiogrosso - Frank Zappa l'autobiografia
http://www.scaruffi.com/
http://italia.allaboutjazz.com/
http://www.ondarock.it/
Assante, Castaldo - Blues, Jazz, Rock, Pop il novecento americano
Zappa, Occhiogrosso - Frank Zappa l'autobiografia
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