mercoledì 27 ottobre 2010

Fideuà

Sono appena tornato da Barcellona dove ho mangiato la Fideuà. Si tratta di un piatto classico della cucina catalana che può essere considerato una variante regionale della paella valenziana. La differenza fondamentale è che al posto del riso si usano i fideos, una pasta tipo capelli d'angelo corti. Si utilizza la stessa padella a due manici usata per la paella.
ingredienti:
fideos (capelli d'angelo corti) g 250; gamberi 12 o 15; rana pescatrice un trancio; seppia 1; vongole e cozze g 100; fumetto di pesce1/2 litro; pomodoro 1; spicchio d`aglio 1 o 2; olio extravergine; curcuma (o zafferano); prezzemolo e pimentón (paprika spagnola).
dosi: per una paellera di 30 cm di diametro
esecuzione:
Preparare un fumetto di pesce e pelare i gamberi lasciandone alcuni intatti per la decorazione. Tagliare a pezzi la seppia e la coda di rospo. Far aprire cozze e vongole in una padella a fuoco vivace, poi filtrare l'acqua e aggiungerla al fumetto.
Nella paellera far soffriggere i gamberi con 3 cucchiai di olio. Quando saranno cotti toglierli dalla padella e metterli da parte. Nella paellera far cuocere la coda di rospo e la seppia tagliata a pezzi insieme all'aglio. Spolverare con mezzo cucchiaino di pimentón e mescolare con cura con un cucchiaio di legno per evitare che bruci. Aggiungere il pomodoro tritato e, dopo qualche minuto, incorporare il fumetto di pesce. Dopo un paio di minuti unite la pasta, la curcuma (o zafferano) e i gamberetti. Proseguire la cottura a fuoco moderato fino a completo assorbimento del liquido. Alla fine aggiungere il prezzemolo tritato, i molluschi (parte interi e parte sgusciati) e decorare con i gamberi interi.
Mettere per qualche minuto la paellera in forno, al grill, per far raddrizzare i fideos.
Ovviamente si può variare la ricetta utilizzando altri pesci, crostacei e molluschi a piacere. Talvolta si prepara aggiungendo un peperone tra gli ingredienti.

mercoledì 20 ottobre 2010

lo Sturm

In Austria l'autunno porta lo Sturm. Non si tratta di una tempesta che evoca famosi movimenti letterari come lo Sturm und drag, ma di un particolare vino che si può bere negli Heurigen e nelle Buschenschank, le tipiche osterie austriache segnalate con una corona verde appesa sopra la porta (come le fraschette dei Castelli Romani). Questo vino novello semifermentato può essere messo in vendita solo fino al 31 dicembre dell'anno in cui è stato vendemmiato. Non si deve confondere con il mosto e neanche con il Most, che è una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione delle mele e delle pere. Attenzione a non sottovalutarlo per il suo basso contenuto alcolico, ci si sbronza senza accorgersi.
Lo Sturm si può comprare direttamente alle cantine, negli Heurigen oppure nei mercati come il coloratissimo e multietnico Naschmarkt di Vienna (vedi foto).
Si abbina con tutti i piatti della cucina austriaca, sopratutto con quelli a base di carne. Ovviamente è anche piacevolissimo fuori pasto, nonché per aperitivo.