sabato 24 marzo 2012

Tonino Guerra

La vita della mia famiglia si è incontrata più volte con Tonino Guerra. Mio padre ci parlava spesso di lui e dei suoi racconti popolati da bizzarri personaggi della terra di Romagna. Si erano conosciuti in occasione della sceneggiatura del film Saul e David del 1963, del quale mio padre era regista. In seguito mia sorella Laura sceglierà di fare la sua tesi di laurea proprio su Tonino Guerra. Io andai a trovarlo nella valle del Marecchia per fargli leggere una mia sceneggiatura e per seguire un suo corso. Qualche anno dopo anche mio fratello Dario andrà da lui per fargli leggere un suo lavoro e, per ultimo, mio figlio Lorenzo lo incontrerà durante una gita scolastica.

Sono nato a Santarcangelo di Romagna nel 1920. Un'infanzia con le strade di terra battuta e le siepi con piccoli uccelli. Sono stato un grande cacciatore di lucertole e me ne vergogno... Tonino Guerra è stato un poeta, ma è conosciuto e ricordato sopratutto per la sua attività di sceneggiatore. Ha collaborato con vari registi, tra i quali Michelangelo Antonioni, Federico Fellini e Theo Anghelopulos. Con il primo ha formato un sodalizio iniziato con L'avventura (1960) e durato sino alla morte del grande regista ferrarese. Al primo lavoro i due faranno seguire La notte (19619, L'eclisse (1962) e Deserto rosso (1964) che formano quella che viene definita "la tetralogia esistenziale". Guerra mi aiuta da anni, precisamente da L'avventura. Lui è romagnolo, io sono emiliano. C'è un abisso tra di noi. Forse è per questo che andiamo d'accordo... Nel 1968 esce Blow-Up, indimenticabile affresco della Swinging London degli anni sessanta, mntre due anni dopo sarà la nuova società americana a essere descritta in Zabriskie Point.

La collaborazione con Fellini inizia con Amarcod (1973) dove la Romagna è presente sin dal titolo derivante dall'espressione locale "a m'arcord" che significa "io mi ricordo" (anche se Guerra racconta che il titolo nasce dall'amaro Cora, "comanda" dei ricchi entrando al bar). In questo film ho ritrovato molti di quei personaggi dei racconti di Guerra che mio padre mi ripeteva quando ero bambino.

La nascita del poeta Guerra avviene durante la seconda guerra mondiale quando venne deportato in Germania e internato in un campo di concentramento a Troisdorf. Mi ritrovai con alcuni romagnoli che ogni sera mi chiedevano di recitare qualcosa nel nostro dialetto. Allora scrissi per loro tutta una serie di poesie in romagnolo... Dopo la Liberazione, fece leggere i suoi componimenti a Carlo Bo che lo incoraggiò a pubblicarli. Nel 1946 esce la raccolta I scarabocc (Gli scarabocchi) e nel 1972 viene pubblicata I bu (I buoi).

Dopo aver vissuto a Roma, negli anni ottanta Guerra torna in Romagna scegliendo di vivere a Pennabilli. In questo territorio ha dato vita a numerose installazioni artistiche come: L'Orto dei frutti dimenticati, Il Rifugio delle Madonne abbandonate, La Strada delle meridiane, Il Santuario dei pensieri, L'Angelo coi baffi, Il Giardino pietrificato.




La farfalla

Contento, proprio contento

sono stato molte volte nella vita

ma più di tutte quando

mi hanno liberato in Germania

che mi sono messo a guardare una farfalla

senza la voglia di mangiarla